Brugo
( Calluna vulgaris )



Brugo Brugo

FAMIGLIA: Ericaceae
NOMI COMUNI: Scopetta, brugastello, ruxum bru, folett, freza, ules, ringrentoli, scorcelli, scopiglio, scopa meschina.
LA PARTE ATTIVA: Le sommità fiorite.
QUANDO SI RACCOGLIE: I rametti con i fiori si raccolgono in lugli - settembre, all'inizio della fioritura, recidendoli con le forbici qualche centimetro sotto l'infiorescenza.
PROPRIETÀ: Astringenti, antiinfiammatorie, antisettiche delle vie urinarie.
PRINCIPI ATTIVI: Tannini, sostanze amare, il glucoside arbutina.


COME SI USA LA PARTE ATTIVA

Il Brugo (o Erica) ha proprietà specifiche sui disturbi delle vie urinarie. I suoi decotti sono particolarmente attivi nelle infiammazioni dell'apparato uro-genitale. Aumentando la secrezione urinaria, purifica la vescica e l'uretra e attenua lo stimolo della minzione. Contemporaneamente, per l'alto potere astringente dovuto al contenuto in tannini, è utile nei casi di infiammazioni intestinali (diarrea). Dosi troppo elevate possono al contrario irritare l'intestino.

Per uso esterno il Brugo può essere impiegato per attenuare le infiammazioni e le infezioni delle mucose della bocca, delle gengive, per pelli infiammate e facili a ricoprirsi di foruncoli. Proprio in considerazione della sua efficacia e delle affezioni a cui è destinato, se ne consiglia un uso attento sotto il controllo del medico.

USO INTERNO

Le sommità fiorite: Per stimolare la diuresi, per le infiammazioni dell'apparato genito-urinario.

Decotto: 2 - 3 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazzine al giorno.

USO ESTERNO

Le sommità fiorite: Per mucose infiammate, per pelli arrossate e con foruncoli.

Decotto: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, lavaggi, applicare compresse imbevute di decotto sulle parti interessate.



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